timbrare il cartellino

Furbetti del cartellino, dopo il caso del “Don Tonino Bello” di Molfetta, tocca al “San Giacomo” di Monopoli: tredici arresti sono scattati questa mattina nell’ambito dell’inchiesta condotta dai carabinieri e coordinata dalla Procura di Bari. Trenta gli indagati. Coinvolti anche due primari. Timbravano e andavano via oppure, in qualche caso, a timbrare alcuni dei coinvolti in questa vicenda era il parcheggiatore abusivo che “lavorava” in zona.

La Procura contesta i reati di truffa aggravata, commessa in violazione dei doveri inerenti un pubblico servizio, false attestazioni e certificazioni sulla presenza in servizio commesse da dipendenti della pubblica amministrazione, falsità ideologica commessa da privato in atto pubblico e peculato.

Ipotesi simili a quelle contestate pochi giorni fa dalla procura di Trani per l’ospedale di Molfetta: in quel caso al vaglio degli inquirenti ci sono circa trecento episodi di assenteismo, con dodici persone agli arresti – tra medici, amministrativi e operatori tecnici – e sei misure di interdizione dal lavoro per tre mesi.

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