Hai avuto un problema di salute contingente e ti sei recato al più vicino presidio di pronto soccorso per le cure del caso.
Sorpresa, dopo 8 anni, quando ormai non ricordi più neanche cosa sia accaduto quel giorno di quell’anno, la pubblica amministrazione, nella fattispecie l’ASL di competenza può ancora inviarti un sollecito di pagamento per la prestazione erogata dal pronto soccorso.
Solitamente il sollecito oltre ad allegare il bollettino di c/c postale e la cifra da pagare comunica anche il numero del referto e la data dell’incidente. Il problema subentra nel momento in cui si parla di sollecito al pagamento: ciò vuol dire che l’utente ha già ricevuta una comunicazione di richiesta di pagamento ticket ovvero
La giurisprudenza distingue ai fini della prescrizione i ticket sanitari dalla quota di partecipazione al S.S.N. per le prestazioni sanitarie ricevute dal servizio di pronto soccorso.
Tuttavia nonostante la distinzione che si ricava dalla letture delle sentenze sembra che la pubblica amministrazione abbia 10 anni di tempo per recuperare tali crediti.
Che poi la somma richiesta nel sollecito comprenda eventuali sanzioni o interessi non è dovuto sapere dal contenuto delle lettere di sollecito.
Si vocifera che in alcune regioni sono arrivo richieste di sollecito di pagamento.