Il salto di qualità dell’Ue da logiche intergovernative a logiche federative di “membership” è già avvenuto in risposta alla pandemia. Lo spirito del tempo che portò al “momento Hamilton” dell’Europa e al Next Generation Eu deve diventare la nuova cultura di governance dell’Unione. Uno schema in cinque azioni: produrre i nuovi beni pubblici europei – pace, difesa, energia, cibo – e governarli con metodo comunitario; riformare le regole di bilancio; finanziare le priorità con debito comune; creare capacità condivise (ad esempio, una piattaforma di acquisti per il gas); sostenere la crescita, vero collante dell’Ue.
Coesione e solidarietà sono la principale eredità dei primi tre anni del mandato della Commissione von der Leyen, ma anche obiettivi strategici per il futuro. “Se sembra impossibile, allora possiamo farlo”, come disse la presidente lo scorso anno, citando Bebe Vio.
Civiltà può battere miopia ancora una volta. Memori della lezione di Bertolt Brecht: “Se non si osa nulla non si può neppure vincere nulla”.