PNRR digitalizzazione, innovazione, competitività e cultura

La missione n. 1 del PNRR, denominata Digitalizzazione, innovazione, competitività e cultura, ha come obiettivo generale “l’innovazione del Paese in chiave digitale, così da poter avviare un vero e proprio cambiamento strutturale” ed investe alcuni ampi settori di intervento:

  • digitalizzazione e modernizzazione della pubblica amministrazione;
  • riforma della giustizia;
  • innovazione del sistema produttivo;
  • realizzazione della banda larga;
  • investimento sul patrimonio turistico e culturale.

Le linee di intervento della missione si sviluppano attorno a tre componenti progettuali:

  •  digitalizzazione, innovazione e sicurezza nella PA;
  •  digitalizzazione, innovazione e competitività del sistema produttivo;
  •  turismo e cultura 4.0.

Il digitale oggi giorno è un presupposto essenziale per le Pubbliche Amministrazioni: non è più possibile rimandare la digitalizzazione delle infrastrutture tecnologiche e dei servizi della PA, perché gli uffici pubblici devono diventare un vero “alleato” del cittadino e dell’impresa, in quanto unica soluzione in grado di accorciare drasticamente le “distanze” tra enti e individui e ridurre radicalmente i tempi di attraversamento della burocrazia.

Questo è ancora più vero alla luce della transizione “forzata” al distanziamento sociale imposto dalla pandemia, che ha fortemente accelerato la digitalizzazione di numerose sfere della vita economica e sociale del paese, di fatto mettendo in evidenza i ritardi accumulati su questo fronte dalla nostra PA e facendo alzare le aspettative di cittadini, residenti e imprese nei confronti di essa.

Il PNRR prevede una strategia di intervento profonda e articolata per la modernizzazione della PA, che ne garantisca un deciso miglioramento in termini di efficienza e di efficacia dei processi tramite digitalizzazione, rafforzamento delle competenze (del capitale umano nelle amministrazioni) e una drastica semplificazione burocratica.

Tale sforzo è orchestrato lungo quattro dimensioni:

  1. riformare i meccanismi di selezione del personale della PA, anche tramite un nuovo portale digitale che faciliti la pianificazione strategica del capitale umano delle amministrazioni centrali e locali e permetta il monitoraggio delle performance di individui e organizzazioni (“Accesso”);
  2. garantire l’immediata modifica di alcune procedure specifiche, per semplificare e velocizzare l’avvio della fase implementativa del [1]PNRR (“Buona Amministrazione”);
  3. sviluppare all’interno della PA un capitale umano di assoluta eccellenza, finanziando un forte piano di attrazione, selezione, assunzione, retention e valutazione del talento, rinnovando i meccanismi di carriera attuali (verticali e orizzontali), e riorganizzando i modelli di training attuali (“Competenze”);
  4. permettere la piena digitalizzazione dei processi interni della PA, tramite le re-ingegnerizzazione delle procedure amministrative oltre che lo sviluppo di nuove infrastrutture tecnologiche e servizi digitali (“Digitalizzazione”).

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