Permessi retribuiti per diritto allo studio

I permessi per il diritto allo studio possono essere concessi fino ad un massimo di 150 ore annuali per la partecipazione a corsi destinati al conseguimento di titoli di studio universitari, post universitari, di scuole di istruzione primaria, secondaria e di qualificazione professionale, statali, pareggiate o legalmente riconosciute o comunque abilitate al rilascio di titoli di studio legali o attestati professionali riconosciuti dall’ordinamento pubblico e per sostenere i relativi esami.

Il periodo durante il quale possono essere concessi i permessi studio va dal 1 gennaio 2019 fino al 31 dicembre 2019. Nel 99% dei casi per beneficiare del diritto allo studio il dipendente pubblico dovrà attenersi al bando (avviso interno) pubblicato dall’ente datore di lavoro di appartenenza. Solitamente il diritto è riservato all’unità superiore del 36% al personale dipendente degli enti locali. Possono presentare domanda i dipendenti pubblici con contratto a tempo determinato e indeterminato e a part-time.

Il pubblico impiegato che intende avvalersi del diritto allo studio deve inoltrare domanda al dirigente del personale e in suo mancanza alle famigerate posizioni organizzative dell’ente. Alla domanda va allegata la certificazione che comprovi l’avvenuta iscrizione ovvero l’autocertificazione sostitutiva ex art. 47 del D.P.R. 445/2000 che deve recare tutte le informazioni contenute nel certificato di iscrizione che sostituisce.

Nel caso in cui le richieste per l’ottenimento del permesso retribuito studio superino il 3% del personale in servizio viene formulata apposita graduatoria che considera per la valutazione se il dipendente pubblico sta frequentando per la prima volta il corso di studio, se iscritto all’ultimo anno, se post universitario.

Modalità e fruizione dei permessi

I permessi studio spettano per la partecipazione alle lezioni e quindi alla frequenza. Le ore di permesso devono essere usufruite esclusivamente durante l’orario di servizio. Il pubblico dipendente devo produrre i certificati di presenza rilasciati dai competenti uffici scolastici o accademici ovvero direttamente dai docenti che impartiscono le lezioni.

Che succede se essendo un dipendente pubblico con contratto a tempo indeterminato e devo espletare la pratica forense per poi sostenere l’esame finale di avvocato, posso usufruire delle 150 ore di permesso retribuito per il diritto allo studio, di cui all’art.15 del CCNL del 14.9.2000?

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