La materia dell’incentivazione della produttività e delle performance dei dipendenti pubblici è stata a lungo ferma stante il blocco della contrattatazione disposto per il pubblico impiego. Le risorse per le politiche di sviluppo delle risorse umane e per la produttività di cui all’art. 15 CCNL sono finalizzate a promuovere effettivi e significativi miglioramenti nei livelli di efficienza e di efficacia degli enti e delle amministrazioni e di qualità dei servizi istituzionali mediante la realizzazione di piani di attività anche pluriennali e di progetti strumentali e di risultato basati su sistemi di programmazione e di controllo quali-quantitativo dei risultati, di conseguenza le somme sono utilizzate per il pagamento di compensi diretti a incentivare la produttività ed il miglioramento dei servizi, attraverso la corresponsione di compensi correlati al merito e all’impegno di gruppo e/o individuale.
Tali somme sono utilizzate anche per la retribuzione di risultato e di posizione, per il personal e incaricato di posizione organizzativa, per l’indennità di turno, di rischio, festività, indennità di reperibilità, per maneggio valori, per orario notturno e festivo ovvero per pagare i compensi per particolarmente disagiate svolte dal personale di categoria A, B e C e infine per retribuire i compensi per specifiche responsabilità derivanti dall’attività svolta da dipendenti pubblici di categoria B, C e D (anche se si dubita che una categoria B possa essere adibita a tali mansioni).
L’erogazione dei compensi per produttività è strettamente correlata ad effettivi incrementi della produttività e di miglioramento quali quantitativo dei servizi da in intendersi per entrambi gli aspetti, come risultato aggiuntivo apprezzabile rispetto al risultato atteso dalla normale prestazione lavorativa.
I criteri generali di valutazione della produttività e dei risultati raggiunti sono affidati alla contrattazione decentrata e al nucleo di valutazione. Per incentivare il merito e la professionalità nel pubblico impiego è previsto il bonus annuale delle eccellenze, il premio annuale per l’innovazione, le progressioni economiche e di carriera, l’attribuzione di incarichi di responsabilità, l’accesso a percorsi di alta formazione e di crescita professionale. I criteri generali di valutazione della produttività e dei risultati raggiunti sono affidati alla contrattazione decentrata e al nucleo di valutazione. Per incentivare il merito e la professionalità nel pubblico impiego è previsto il bonus annuale delle eccellenze, il premio annuale per l’innovazione, le progressioni economiche e di carriera, l’attribuzione di incarichi di responsabilità, l’accesso a percorsi di alta formazione e di crescita professionale.