Pensioni dei dipendenti pubblici come i dipendenti privati: schiaffo del governo

Con la scusa di equiparare l’irrequiparabile il Governo forza la stretta sulle invalidità automatiche per gli statali: stop uscita automatica, assegno mensile si riduce in base al reddito.

In pratica per i dipendenti pubblici varranno le stesse regole dei privati, questa è l’inefficiente novità inserita nel decreto sulla PA e sarà valido solo per i neo assunti.

Quindi i giovani neo assunti avranno un bel futuro.

La giustificazione del governo consiste nel parificare le regole dei dipendenti statali con quelle dei dipendenti privati: l’effetto pratico è tutt’altro, d’altronde non è sarà mai possibile equiparare il pubblico impiego col privato, è solo un’illusione ottica e una sforbiciata al regole del diritto pubblico.

Infatti i dipendenti privati percepiscono e possono anche a volte contrattare la liquidazione finale mentre i pubblici dipendenti devono sempre aspettare per avere il totale della liquidazione: altro che parificazione delle regole.

I politici non sanno cosa fanno, l’incompetenza è a livelli galattici. Le capacità sono diventate una colpa, l’inesperienza un valore aggiunto. E così il Parlamento sta diventando un ritrovo di dilettanti. Un tempo le classi dirigenti venivano selezionate in base alle competenze, oggi grazie a servilismo e dati anagrafici. Ma a pagare il prezzo è tutto il Paese.

È la rivincita degli incapaci