PagoPA facoltativo nel penale

Tramite la Circolare del 21 marzo 2023, il Ministero della Giustizia è intervenuto a fare chiarezza sul pagamento telematico dei diritti di copia e di certificato nei settori civile e penale.

La recente riforma civile Cartabia ha infatti uniformato le modalità di pagamento del diritto di copia e certificato, oltreché delle spese per le notificazioni a richiesta d’ufficio nel processo civile, a quelle del contributo unificato.

Al contempo, il documento ministeriale osserva che non è stata abrogata la norma del d.P.R. n. 115/2002, secondo cui “Il pagamento del diritto di copia, del diritto di certificato, nonché delle spese per le notificazioni a richiesta d’ufficio nel processo civile è effettuato mediante l’applicazione di marche da bollo”.

Per l’effetto, il Ministero conclude che l’art. 196 del D.P.R. n.115/2002, laddove impone l’utilizzo della piattaforma PagoPA, sia esclusivamente applicabile al processo civile, aggiungendo che la stessa disposizione, in quanto relativa all’assolvimento di un onere tributario, in virtù del principio tempus regit actum, è da

ritenersi subito applicabile nell’attuale formulazione, a prescindere dalla data d’introduzione del procedimento giurisdizionale cui afferiscono i diritti di copia o certificato di cui è richiesto il pagamento da parte delle cancellerie.

Invece, per ciò che riguarda il settore penale, considerando la non integrale abilitazione dei sistemi e delle infrastrutture al pagamento con modalità telematiche, il diritto di copia e di certificato potrà essere assolto anche mediante contrassegni, ferma restando la possibilità, assicurata dallo stesso art. 5, comma 2, C.A.D., di procedere al versamento mediante PagoPA, in favore degli uffici giudiziari abilitati ad accettare e ad annullare la ricevuta telematica di pagamento.

Come entrare in pagoPA con SPID?

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Una volta giunto nell’area dedicata ai pagamenti pagoPA, bisogna cliccare sul pulsante Accedi, selezionare il nome dell’Identity Provider scelto per il propri SPID (es. Poste ID, InfoCert ID, etc.) e, dopo aver preso visione dei dati a cui la Pubblica Amministrazione vuole accedere, cliccare sul pulsante Acconsento.

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