Quando si può chiedere la mobilità volontaria?
Tutti i dipendenti, che lavorino da oltre 5 anni dal concorso, possono comunque chiedere la mobilità. Se per caso detti dipendenti siano stati assunti (anche per precedenti mobilità) da meno di 3 anni, l’ente di appartenenza dovrà esprimersi concedendo o meno il nulla osta
La mobilità di compensazione (o interscambio) di cui all’art. 7 D.P.C.M. n. 325 del 5.08.1988, tra i dipendenti della Città metropolitane e delle altre Pubbliche Amministrazioni, anche di diverso comparto, è ammessa nei casi di domanda congiunta dei dipendenti interessati nel rispetto della categoria e del profilo professionale di appartenenza, previo nulla osta dell’Amministrazione di provenienza e dell’Amministrazione di destinazione.
La mobilità compensativa o per interscambio può essere attivata a parità di categoria e profilo professionale, nonché con posizione economica equivalente o inferiore a condizione che sia salvaguardato il principio di contenimento della spesa complessiva del personale, ferma restando la necessità dell’accordo tra le Amministrazioni interessate.
Le Città metropolitane accertata l’assenza di controinteressati all’interscambio mediante interpello interno finalizzato a verificare l’eventuale contestuale interesse alla mobilità di altri dipendenti.
Qualora in esito all’interpello interno vi siano più dipendenti dell’Ente (di pari categoria, profilo professionale e posizione economica) interessati alla mobilità per interscambio, viene data precedenza nell’ordine:
a) al familiare che assiste persone portatrici di handicap non inferiore al 70% o persone in particolari condizioni psicofisiche;
b) al genitore di figli minori, in relazione al loro numero;
c) al dipendente più anziano di età.
Per il perfezionamento della mobilità per interscambio è necessario, da un lato, il parere favorevole alla mobilità da parte del Dirigente del Servizio di appartenenza del dipendente della Città metropolitana, espresso con motivata determinazione dirigenziale, dall’altro, il nulla osta dell’Amministrazione di provenienza dell’altro dipendente richiedente l’interscambio.
L’accoglimento della domanda di mobilità per interscambio da parte della Città Metropolitane è subordinata alla valutazione positiva della professionalità e delle competenze acquisite dal dipendente dell’altra Pubblica Amministrazione rispetto al posto da ricoprire nella Città metropolitana, da effettuarsi mediante colloquio conoscitivo con la Commissione Selezionatrice nominata per questo.