Le varie forme di Mobilità

Mobilità nel pubblico impiego – spostamenti tra dipendenti pubblici.

Mobilità Volontaria: è quella mobilità avviata dall’amministrazione pubblica per ricoprire i propri posti vacanti in organico mendiante passaggio diretto dei dipendenti pubblici, appartenenti a una qualifica corrispondente e in servizio presso altra amministrzione. Il dipendente in questo caso per partecipare alla mobilità deve fare domoanda di trasferimento previo assenso dell’amministrzione di appartenenza.

Mobilità Volontaria Sperimentale: è quella mobilità avviata per interessi centrali di differenti ministeri, agenzie ed enti pubblici non economici nazionali laddove non è richiesto il nulla osta dell’amministrazione di appartenza in modo tale da disporre il trasferimento diretto.

In tal caso l’amministrazione cedente dispone il trasferimento entro due mesi dalla richiesta dell’amministrazione di destinazione, fatti salvi i termini per il preavviso e a condizione che l’amminsitrazione di destinazione abbia una percentuale di posti vacanti superiore a quella dell’amministrzione di appartenenza.

Bando di Mobilità: è il bando che l’amministrazione interessata pubblica per avviare le procedure di mobilità di cui alle lettere a) e b) del decreto legislativo n. 165/2001. Il bando viene pubblicato sul sito istituzionale per un periodo pari ad almeno trenta gioni, deve indicare i posti che si intendono ricoprire attraverso passaggio diretto, i requisiti e le competenze professionali richiesti, ed infine i criteri di scelta.

Mobilità di ufficio: è quella mobilità disposta all’interno della stessa amministrazione (Comune, Regione enti locali) in sedi collocate nel territorio dello stesso comune ovvero a distanza non superiore a cinquanta chilometri dalla sede in cui sono adibiti i lavoratori.

Moblità obbligatoria tra PA: previo accordo tra amministrazioni pubbliche, nell’ambito dei rapporto di lavoro pubblico, è disposta la mobilità anche senza l’assenso del lavoroatore, in altra amministrazione la cui sede è collocata nel territorio dello stesso comune ovvero a distanza di 50 km dello stesso comune.

Mobilità funzionale: questo tipo di mobilità viene disposta con decreto del Ministro per la Semplificazione e la Pubblica Amministrazione stessa, previa consultazione con le confederazioni sindacali rappresentative e previa intesa, se necessario, in sede di Conferenza unificata, per passaggi diretti di personale pubblico senza preventivo accordo, per garantire l’esercizio delle funzioni istituzionali da parte delle amministrazioni che presentano carenze di organico ex articolo 30 comma del d.dlgs. 165/2001.

Mobilità preliminare all’indizione di pubblici concorsi: sono e procedure di mobilità volontaria che le amminstrazioni attivano prima di procedere all’espletamento di concorsi pubblici, finalizzate alla copertura di posti vacanti in organico, provvedendo all’immissione in ruolo dei dipendenti provenienti da altre amministrazioni in posizione di comando o di fuori ruolo, appartenenti alla stessa area funzionale, che facciano domanda di trasferimento nei ruoli delle amminstrazioni prestano servizio.

Mobilità da finanziare con le risorese per le assunzioni: sono quelle mobilità che devonon essere finanziate con risorse destinate alle assunzioni perchè tale procedura in pratica, si svolge tra amministrazioni delle quali almeno una è soggetta a limitazioni delle assunzioni

Mobilità neutrale per la finanza pubblica: concerne le amministrazioni pubbliche interessate da un regime di limitazioni delle assunzioni di personale a tempo indeterminato e per le quali le cessazioni dal servizio per processi di mobilità non vengono calcolte come risparmio utile a definire, l’ammontare delle disponibilità finanziarie da destinare alle assunioni.

Infine abbiamo l’istituto dell’Interscambio tra pari profili professionali, appartenenti ad amministrazioni pubbliche diverse, motivo per il quale un ragioniere o amministrativo, può proporre con un collega a interscambiare la propria sede di lavoro.

1 commento su “Le varie forme di Mobilità”

  1. Buongiorno,
    nel caso in cui un’amministrazione emette un bando di mobilità tra le sue varie sedi sparse per tutto il territorio, è lecito che nello stesso bando ponga restrizioni sul trasferimento stesso impugnando vacanze nell’organico? in particolare, se ci sono vacanze in tutte le sedi, il bando perde efficacia e paradossalmente nessuno potrebbe essere spostato. in un simile quadro è possibile impugnare il respingimento della domanda?

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