Ferie e Festività Soppresse dei dipendenti pubblici
Le giornate di ferie per i dipendenti pubblici sono 28 e sono previste per orario di lavoro su cinque giorni settimanali ovvero possono essere costituite da 32 giornate per orario di lavoro su sei giorni settimanali.
Nel caso in cui un pubblico impiegato, vincendo un concorso pubblico, sottoscritto il relativo contratto, pertanto appena assunto per la prima volta nella pubblica amministrazione ha diritto a 26 o 30 giornate di ferie.
Come si usufruiscono le ferie negli uffici pubblici?
La fruibilità delle ferie deve avvenire per una giornata intera vale a dire il pubblico impiegato non può prendersi 3 ore di ferie e poi tornare in ufficio. In questo caso la contrattazione pubblica e decentrata prevede altri istituti giuridici come il permesso ad ore – retribuito e non.
Un’eccezione in via sperimentale circa la fruibilità delle ferie ad ore si sta sperimentando negli uffici delle Regioni, Agenzie ed Enti Regionali.
Le ferie sono fruite previa autorizzazione del responsabile di servizio o del dirigente preposto, nel corso di ciascun anno solare (1 gennaio – 31 dicembre), nei periodi richiesti dal dipendente compatibilmente con le esigenze di servizio.
Generalmente le ferie non possono essere sospese se non nella fattispecie in cui si verifica una malattia protratta per più di tre giorni o che abbia dato luogo a ricovero ospedaliero ed infine per lutto.
Naturalmente questi ultimi spiacevoli episodi di vita vanno documentati.
Il pubblico dipendente può rinunciare alle ferie?
No, perché le ferie sono un diritto irrinunciabile, d’altronde non sono monetizzabili.
I dipendenti a tempo parziale hanno le ferie?
Si, i dipendenti a tempo parziale orizzontale hanno diritto ad un numero di giorni ferie pari a quello dei lavoratori a tempo pieno.
I lavoratori a tempo parziale verticale hanno invece diritto ad un numero di giorni di ferie proporzionato alle giornate di lavoro prestate nell’anno.
Tizzi Puttilli: E con sta storia dell’”esigenza di servizio” te le fanno fare quando decidono loro.. anche quando la reale esigenza di servizio non c’è