Dal prossimo anno, ma in realtà dal 2023 per diventare un dipendente pubblico invece di espletare il famigerato concorso pubblico è sufficiente laurearsi al corso di laurea che il Ministro Bongiorno vuole istituire l’anno prossimo. In pratica si punta alla creazione di un percorso di studi specifico per formare il personale pubblico: con la riforma bisognerà avere almeno una laurea triennale per diventare dipendenti pubblici e per i posti da dirigenti ci vorrà la laurea specialistica.
Peccato che il Ministro ha dimenticato tutti quei dipendenti pubblici che sono laureati e lavorano nella pubblica amministrazione come diplomati. Se eventualmente tali dipendenti vorranno provare il corso di laurea per dirigenti dovranno avere due lauree rispetto al nuovo dirigente pubblico?
Attualmente di come sarà questa facoltà di studi per la p.a. non si sa ancora nulla. Sarebbe opportuno prevedere per i dipendenti pubblici già in servizio, con tanto di laurea, farli progredire, altrimenti il sentimento di frustazione raggiungerà le stelle.