QUESITO
Ai sensi dell’art. 16 CCNL 2019-2021, con apposito atto, ad un dipendente è stato affidato un incarico di E.Q.
Dallo scorso novembre dipendente è in comando per 15 ore settimanali presso una società pubblica partecipata da altri comuni, con le stesse funzioni e qualifica.
L’Ente a dicembre ha decurtato una percentuale sull’indennità di posizione per le ore prestate alla Società.
Si chiede:
– è corretta la riduzione e la percentuale esatta?
– influirà sull’indennità di risultato e la percentuale?
– ai fini pensionistici?
– chi dovrà sopperire alla riduzione?
RISPOSTA
Per il personale comandato, sotto il profilo economico, l’art. 70, c. 12, D.lgs. n. 165/2001 dispone:
“12. In tutti i casi, anche se previsti da normative speciali, nei quali enti pubblici territoriali, enti pubblici non economici o altre amministrazioni pubbliche, dotate di autonomia finanziaria sono tenute ad autorizzare l’utilizzazione da parte di altre pubbliche amministrazioni di proprio personale, in posizione di comando, di fuori ruolo, o in altra analoga posizione, l’amministrazione che utilizza il personale rimborsa all’amministrazione di appartenenza l’onere relativo al trattamento fondamentale.”
Ne segue che in via ordinaria l’amministrazione di appartenenza eroga al dipendente l’intero trattamento economico fondamentale (di cui fa parte anche l’indennità di posizione) e ne chiede successivamente il rimborso all’ente che utilizza il lavoratore comandato.
La situazione descritta nel quesito fa invece supporre che vi siano accordi tra ente locale e società partecipata che regolano diversamente i rapporti economici reciproci (ad es. si verifichi se è stato stabilito che l’ente locale eroghi una quota dell’indennità di posizione, e per la differenza se ne faccia carico direttamente la partecipata).