Il trattamento di fine servizio spettante ai dipendenti pubblici è corrisposto al momento in cui l’impiegato matura il diritto pensionabile.
I pubblici dipendenti rientranti in questa opzione sono quelli c.d. precoci.
I lavoratori precoci sono quelli che maturano il diritto alla pensione al raggiungimento di 41 anni di età di contributi. Sono da considerarsi precoci tutti quei lavoratori che possono vantare 12 mesi di contribuzione per periodi lavorativi effettuati prima del compimento del diciannovesimo anno di età. In questo caso sono utili anche i periodo lavorativi eseguiti all’estero riscattati.
Quali requisiti sono necessari
Oltre ai requisiti sopra menzionati è necessario che i lavoratori precoci si trovano in stato di disoccupazione a seguito di cessazione del rapporto per licenziamento, dimissioni giusta causa, ovvero al momento della richiesta e da almeno 6 mesi assistono il coniuge o un parente di primo grado convivente con handicap in situazione di gravita (legge 104/92).
Rientrano tra i lavoratori precoci anche quelli che hanno riduzione della capacità lavorativa accertata dall’Asl e coloro che svolgono mansioni gravosi.
Termine di pagamento
Per tutti questi lavoratori precoci (pubblici o privati) il termine di pagamento del trattamento di fine servizio decorrerà dalla raggiungimento del primo requisito pensionistico utile.