Eliminazione delle carta per ricevute e scontrini

Dal 1 luglio 2019 si contribuisce sempre più ad eliminare la carta dalla circolazione grazie all’introduzione della tecnologia e soprattutto dell’elettronica. Grazie all’avvio della fatturazione elettronica, novità che ha coinvolto per lo più i titolari di partita IVA, anche i piccoli e grandi consumatori sono interessati da questa novità.

I commercianti dovranno installare nuovi registratori telematici in sostituzione degli registratori di cassa che elaborano lo scontrino cartaceo.

Per commercianti e negozianti scatterà l’obbligo di memorizzare e trasmettere all’Agenzia delle Entrate i dati dei corrispettivi giornalieri. Un adempimento quotidiano da farsi con i nuovi Registratori Telematici (RT) o mediante i servizi gratuiti Sogei, partner tecnologico dell’Amministrazione Finanziaria.

Con l’abolizione dello scontrino cartaceo si legge su www.moeny.it, è necessario conservare il documento commerciale ai fini di eventuali resi o per far valere la garanzia. Le informazioni che lo scontrino elettronico-commerciale contiene sono:

  • data e ora di emissione;
  • numero progressivo;
  • ditta, denominazione o ragione sociale, nome e cognome, dell’emittente;
  • numero di partita IVA dell’emittente;
  • ubicazione dell’esercizio;
  • descrizione dei beni ceduti e dei servizi resi (per i medicinali può essere utilizzato il codice AIC);
  • ammontare del corrispettivo complessivo e di quello pagato.

Attenzione: il documento commerciale che sostituisce lo scontrino non ha valore fiscale. Se per un acquisto si intende accedere a detrazioni o deduzioni fiscali, sarà necessario richiedere esplicitamente all’esercente l’emissione del documento commerciale fiscale.

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