Per poter comprendere la pubblica amministrazione di oggi è opportuno effettuare un percorso storico logico concettuale tra Government e Governance.
Il Government ha il suo focus principale nella forma di autorità come le Istituzioni formali dello Stato, il Monopolio statale del potere coercitivo, la legittimità a prendere le decisioni e renderle applicabili nonché l’uso effettivo di strumenti per fornire servizi.
Mentre la Governance pone l’attenzione sui processi e sui meccanismi , non concentrata sulla forma di autorità che propone le decisioni, ma propone un cambiamento di stile di governare che si riferisce ad un nuovo processo di governare.
La Governance riguarda un nuovo metodo con il quale si governa una società e crea le condizioni per un controllo ordinato e regolamentato ed un’azione collettiva che va al di là della fornitura di servizi perché ha come fine, l’efficienza nella produzione ed erogazione dei servizi pubblici.
Il passaggio da government a governance della P.A. inizia quindi attraverso un abbandono delle forme di governo gerarchiche e saldamente istituzionalizzate e un avvicinamento a forme di governance poco formali.
Il nuovo paradigma che viene a formarsi con la governance comprende ora la collaborazione degli attori sociali, privati e pubblici, la formazione di partenariati, collaborazioni delle parti.
Il cambiamento del paradigma ha origine nel fallimento delle politiche ambiziose che furono avviate durante il periodo di ricostruzione, dopo la Seconda guerra mondiale, dove la Stato non riusciva a dare risposte ai bisogni pubblici economici che prendevano corpo.
Un’alternativa di svolta si ha con l’approccio al NPP New Pubblic Managment (nuova gestione del pubblico) rispetto al tradizionale agire amministrativo e quindi il cambiamento del paradigma verso un approccio manageriale della pubblica amministrazione prende corpo verso gli anni 80’ e 90’: l’origine si ha già dagli anni 70’ quando il primo shock petrolifero nei paesi occidentali ha determinato una crisi economica e una riduzione del budget in Europa ma anche oltre Oceania che ha spinto i processi decisionali delle amministrazioni pubbliche verso una politica manageriale.
Il New Pubblic Managment ha come obiettivo il ridimensionamento e la privatizzazione del settore pubblico attraverso la teoria comune delle tre EEE efficienza, efficacia, economicità.
Quasi mercato: come correttivo
rispetto al modello tradizionale welfare state in cui è l’ente pubblico direttamente che si occupa sul soddisfacimento del pubblico interesse. – modello basato sull’importanza della iniziativa privata: il tutto basato anche attraverso nuove relazioni con i politici intese come ritorno allo spoil system.
NETWORKS DI AUTOREGOLAMENTAZIONE NELLA GOVERNANCE
In un contesto di governance si forma una policy comune per il fatto che viene a crearsi un partenariato che comunica attraverso un network autoregolamentato dove i sistemi di governance emergenti coordinano il gruppo senza una struttura di potere creando così una policy networks.
Le policy Networks in pratica sono degli esempi di rete autoregolamentate e rappresentano tra loro un reticolo di attori che producono e decidono una politica debole ma relativamente stabile unendo virtualmente Stato e Società.
Nella Policy Networks il criterio decisionale si manifesta attraverso una compartecipazione e partenariato tra pubblico e privato.
LE POLICY COMMUNITIES
Esse come la policy networks sono definiti gruppi decisionali stabili ed allargati che condividono un linguaggio comune per arrivare ad una decisione presa all’unanimità con il fine di concretizzare un progetto.
Accanto alle Policy Communities e alle Policy Networks gli attori e le istituzioni combinano le proprie risorse e abilità all’interno di un percorso di lungo termine.
In questo contesto i Network permettono ai partner di affrontare in modo condiviso i problemi.
Quindi i network in sostanza rappresentano un sistema di norme e regole con metaobiettivi condivisi attraverso il quale si formano accordi istituzionali creati appunto per permettere alle persone di cooperare sulla base di risorse definite.
Tuttavia, questa prospettiva produce una serie di criticità secondo alcuni autori come l’insoddisfazione dei membri dei singoli gruppi dinanzi a scelte concordate a priori.
Un’altra critica mossa è che la soluzione dei networks prevede la possibilità di far rientrare l’autorità del governo nelle sue forme tradizionali che anche indirettamente condiziona le scelte.